Percorso di Formazione 2021
Itinerario per le Caritas parrocchiali all’interno della Fratelli Tutti
Per l’anno pastorale 2020/2021, anche alla luce dell’anno emergenziale che tutti noi viviamo, abbiamo pensato di proporre un percorso di formazione diviso in 5 moduli riguardanti altrettante tematiche. Il percorso di formazione proposto si colloca in continuità con il IV convegno diocesano delle Caritas parrocchiali e, proprio come il convegno, si radica nella lettera enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti – sulla fraternità e sull’amicizia sociale”; saranno cinque approfondimenti riguardanti temi toccati nel convegno diocesano delle Caritas parrocchiali 2020 e che crediamo possano essere utili per il servizio nella carità, sia come formazione per i singoli volontari che come gruppo parrocchiale. Questa formazione a moduli è pensata per i volontari delle Caritas parrocchiali o che operano nei diversi ambiti della carità ma, chiaramente, possono essere occasione di autoformazione ed approfondimento per chiunque sia interessato alle tematiche presentate.
Presentato il Report Regionale della Caritas Lombarde
Presentato a Milano il report regionale della Caritas Lombarde in occasione della celebrazione del 50° di Caritas Italiana nel Duomo di Milano.
SCARICA GRATUITAMENTE IL REPORT
La Caritas regionale venerdì 2 luglio ha festeggiato il 50° di fondazione con una Santa Messa nel Duomo di Milano presieduta dall’arcivescovo Mario Delpini e concelebrata dai vescovi delle 9 diocesi lombarde e 9 ausiliari, da diversi presbiteri e vicari episcopali di zona e di settore, tra cui il presidente della Fondazione Caritas ambrosiana monsignor Luca Bressan, e da monsignor Angelo Bazzari e don Roberto Davanzo, predecessori dell’attuale direttore Luciano Gualzetti.
Nel dare il benvenuto ai tanti volontari e operatori di Caritas Lombardia partecipanti alla celebrazione, insieme ad autorità militari e civili e fedeli, monsignor Erminio De Scalzi – vescovo incaricato per la Caritas della Conferenza episcopale lombarda – ha tenuto a puntualizzare che “La Caritas, come tante altre imprese che rendono vive le nostre comunità, non deve essere solo il pronto soccorso per le emergenze o l’ospitalità per quelli che nessuno vuole ospitare. Siamo convocati per l’impresa di costruire un modo nuovo di convivere in questa città e in questa società”.
#CHIESACONVOI - Come presentare la domanda
Il fondo è destinato esclusivamente a persone/nuclei familiari dimoranti nel territorio della Diocesi di Crema la cui difficoltà economica è insorta con il Covid-19:
- Famiglie che hanno avuto una diminuzione del reddito familiare (anche a causa della perdita del familiare che era fonte di reddito);
- Famiglie che a causa di spese impreviste (es. sanitarie, funerarie, ecc..) si sono trovate a vivere una fatica di tipo economico;
- Disoccupati a causa della crisi Covid-19 (ad esempio dipendenti a tempo determinato, il cui contratto è scaduto nel mese di febbraio 2020 e a cui non è stato rinnovato);
- Lavoratori precari (es. contratti a chiamata, occasionali, soci di cooperativa con busta paga a zero ore,...);
- Lavoratori autonomi che hanno visto la riduzione o la cessazione della propria attività;
- Lavoratori dipendenti in attesa della cassa integrazione, qualora la banca non abbia concesso l’anticipo.
Scarica l'autocertificazione per accedere al Fondo #CHIESAPERVOI - San Giuseppe lavoratore ed inviala a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. corredata di documento d'identità.
In attesa di venire ricontattato telefonicamente, puoi preparare la seguente documentazione che ti verrà richiesta:
- ultimo ISEE disponibile
- ultime 3 buste paga
- lavoratori autonomi: ultime 3 fatture
- eventuali ulteriori documenti attestanti il problema insorto (lettera licenziamento, lettera richiesta cassa integrazione
Fondo Emergenza Covid
GRAZIE!!!
al 21 ottobre 2020 abbiamo raccolto
€ 296.302,73
50.000,00 € offerti dalla diocesi di Crema
176.302,73 € dai cittadini cremaschi, dalle parrocchie e dai preti
20.000,00 € donati dalla BCC di Caravaggio Adda e Cremasco
10.000,00 € donati da Banca Cremasca e Mantovana
40.000,00 € donati dall'associazione Uniti per la provincia
sono pervenute
310 autocertificazioni
clicca qui per vedere la statistica dettagliata del fondo #CHIESACONVOI
Scarica i comunicati stampa
Scarica l'autocertificazione per accedere al Fondo #CHIESAPERVOI - San Giuseppe lavoratore ed inviala a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Scarica le infografiche:
Cos'è il fondo #CHIESACONVOI - San Giuseppe lavoratore
Come accedere al fondo #CHIESACONVOI - San Giuseppe lavoratore
Scarica il manifesto in alta qualità
Comunicato Stampa - fondo #CHIESACONVOI
COMUNICATO DELLA DIOCESI DI CREMA
#chiesaconvoi – Fondo S. Giuseppe Lavoratore
Il 1° Maggio, memoria liturgica di S. Giuseppe lavoratore e nel calendario civile Festa del Lavoro, la diocesi di Crema, su espressa sollecitazione del vescovo Daniele di “dare un segno concreto di vicinanza alle persone e alle famiglie del territorio che vivono un momento di difficoltà economica a causa dell’attuale emergenza Covid”, ha costituito il Fondo #chiesaconvoi – Fondo S. Giuseppe Lavoratore.
Ente gestore sarà la Caritas diocesana, che s’impegna a rendicontare l’utilizzo delle risorse in modo dettagliato e trasparente sui siti della diocesi e della Caritas e periodicamente su Il nuovo Torrazzo.
“Questo fondo – viene puntualizzato nel Regolamento costitutivo – non vuole essere alternativo all’impegno delle parrocchie nel farsi carico delle varie situazioni di difficoltà, tanto meno sostituirsi alle misure messe in campo dallo Stato, dalla Regione e dai Comuni, ma vuole integrarle cercando di aumentarne l’efficacia e sostenere al meglio le persone e le famiglie che, a causa della pandemia, si trovano in difficoltà economica: per emergenza lavorativa (ad esempio perdita del lavoro, riduzione di orario o di entrate, cassa integrazione, attività in proprio ridotta o chiusa...), abitativa (ad esempio sfratti, morosità incolpevoli nei canoni di affitto…), o di difficoltà legate allo studio o alla salute.”
Il fondo viene alimentato da risorse diocesane, donatori privati, associazioni, istituti bancari e fondazioni, che possono devolvere i loro contributi utilizzando uno dei due conti bancari dedicati, intestati a Fondazione “Don Angelo Madeo” e aperti presso la Bcc Caravaggio e Cremasco IBAN IT24 W084 4156 8400 0000 0044 283", e presso BANCA CREMASCA e MANTOVANA CREDITO COOPERATIVO SOC. COOP., IBAN: IT 22 P 07076 56842 000000508029, indicando in entrambi i casi la causale “Emergenza Coronavirus”. Oppure
Destinatari del Fondo saranno esclusivamente persone la cui difficoltà economica è insorta con il Covid-19: famiglie che hanno avuto una diminuzione del reddito, magari anche a causa della perdita del familiare che era l’unica fonte di sostentamento; famiglie che a causa di spese impreviste – sanitarie, funerarie... – si trovano a vivere una fatica di tipo economico; disoccupati a causa della crisi Covid-19 (ad esempio dipendenti a tempo determinato, il cui contratto è scaduto nel mese di febbraio 2020 e non è stato rinnovato); lavoratori precari (contratti a chiamata, occasionali, soci di cooperativa con busta paga a zero ore...); lavoratori autonomi che hanno visto la riduzione o la cessazione della propria attività; lavoratori dipendenti in attesa della cassa integrazione, qualora la banca non abbia concesso l’anticipo.
Per meglio rispondere alle diverse tipologie di fragilità, il fondo mette in atto due misure, che prevedono erogazioni a fondo perduto fino a un massimo di 1.000 euro al mese (a seconda dei componenti del nucleo familiare) per 3 mesi, eventualmente rinnovabili per ulteriori 3 mesi.
L’iniziativa vuole intercettare persone fragili, che hanno subito una riduzione del reddito a causa di riorganizzazioni orarie o cassa integrazione, o titolari di Partita Iva che hanno visto una riduzione delle occasioni di lavoro e in particolare famiglie che normalmente non ricorrono alla rete dei Centri di ascolto e dei servizi sociali, ma che si trovano in un momento di temporanea difficoltà a far quadrare i conti.
Per accedere al fondo è necessario essere domiciliati nel territorio della Diocesi di Crema e compilare l’autocertificazione che verrà pubblicata sui siti della diocesi de della Caritas a partire da giovedì 7 maggio prossimo.
Le persone saranno contattate successivamente da un operatore per un colloquio telefonico preliminare e raccogliere la documentazione necessaria.
Il Vescovo nominerà un’apposita commissione che valuterà ogni singola situazione per determinare le modalità e l’entità del sostegno.
Parrocchie, Centri di ascolto, Patronati e Servizi sociali potranno segnalare al Centro di ascolto diocesano particolari situazioni di difficoltà e affiancare le persone nella predisposizione della richiesta di accesso al fondo.