Richiedenti Asilo
In questa sezione avete a disposizione tutta la documentazione riguardante i Richiedenti Asilo ospitati dalla Diocesi di Crema attraverso al Caritas diocesana. Qui si possono trovare dati statistici, link utili e file interessanti da scaricare.
Percorso di formazione per i volontari: «Ero straniero e mi avete ospitato...» (Mt25,35)
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Statistica aggiornata al: |
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05/12/2018 |
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Totale passati | 396 | ||
Totale presenti oggi | 79 | ||
Accoglienza diffusa | Bagnolo Cremasco - Salita Santo Stefano | 5 | |
Castelleone - Via Alberello 14 | 6 | ||
Castelleone - Via Lazzaretto 5 | 4 | ||
Chieve - piazza Roma | 0 | ||
Crema - Comunità Colbert - Via C. Urbino, 23 | 0 | ||
Crema - Via Camporelle, 3 | 6 | ||
Madignano - via Maccoppi | 4 | ||
Pandino - Via Tommasoni, 1 | 0 | ||
Ripalta Cremasca - p.za Dante | 0 | ||
Salvirola - via ca' del facco, 4 | 0 | ||
Scannabue (Palazzo Pignano) - Via Marco Polo | 4 | ||
Sergnano - Via al Serio 21 | 8 | ||
Crema - Via Torre, 1 (Ombriano) | 6 | ||
Montodine - Chiesa San Zeno - via circonvallazione 4A | 5 | ||
Offanengo - Vicolo Caravaggi | 7 | ||
Ricengo - via Marconi 9 | 6 | ||
Crema - via Cesare Pavese, 3 | 0 | ||
Pianengo - via Cimitero 59/61 | 5 | ||
Crema - Via Pandino, 32 | 2 | ||
0 | |||
0 | |||
Prima acc | Vaiano Cremasco - Via S. Antonino | 11 | |
Crema - Canossiane, via Benvenuti | 0 | ||
Crema - Casa Accoglienza Via Toffetti 2/A | 0 | ||
Crema - Casa della Carità - Viale Europa, 2 | 0 | ||
NAZIONALITA' | Passati | Presenti | |
AFGHANISTAN | 6 | 0 | |
BANGLADESH | 47 | 6 | |
BENIN | 1 | 0 | |
BURKINA FASO | 4 | 0 | |
CAMERUN | 6 | 0 | |
COSTA D'AVORIO | 21 | 6 | |
CONGO | 1 | 0 | |
EGITTO | 1 | 0 | |
ERITREA | 15 | 0 | |
YEMEN | 1 | 0 | |
GAMBIA | 28 | 12 | |
GHANA | 20 | 3 | |
GUINEA | 41 | 12 | |
LIBIA | 3 | 0 | |
MALI | 22 | 7 | |
NIGER | 1 | 0 | |
NIGERIA | 77 | 18 | |
PAKISTAN | 21 | 7 | |
PALESTINA | 1 | 0 | |
SIERRA LEONE | 1 | 1 | |
SENEGAL | 34 | 7 | |
SIRIA | 25 | 0 | |
SOMALIA | 4 | 0 | |
SUDAN | 15 | 0 | |
TOT | 396 | 79 | |
FASCE DI ETA' | Passati | Presenti | |
<18 | 7 | 1 | |
18<>25 | 206 | 52 | |
25<>35 | 137 | 17 | |
>35 | 46 | 9 | |
TOT | 396 | 79 | |
PERMESSI | Passati | % | |
Diniego | 33 | 8,33% | |
Permesso Ottenuto | 61 | 15,40% | |
Richiedente Asilo | 34 | 8,59% | |
Dimisisoni | 3 | 0,76% | |
Rimpatrio Assistito | 2 | 0,51% | |
Appello | 11 | 2,78% | |
Ricorrente | 33 | 8,33% | |
Altra Comunità | 61 | 15,40% | |
Interruzione | 158 | 39,90% | |
TOT | 396 | 100% |
Lo stato dell’immigrazione in Lombardia

Esperienze e proposte
Le esperienze delle Chiese/Caritas lombarde
Le Chiese e le Caritas lombarde sono impegnate nell’accoglienza dei migranti richiedenti-asilo (cosiddetti profughi, termine generico e piuttosto impreciso) sia in convenzione con le Prefetture su finanziamento del ministero dell’Interno, che fuori convenzione, con spese totalmente a proprio carico (ad esempio per le persone uscite dai Centri di accoglienza straordinari, arrivate nei Centri di ascolto delle povertà, nelle mense, per le docce, nei dormitori o in altri Centri di accoglienza non convenzionati).
In una logica sussidiaria, con grande senso di lealtà e di responsabilità, le Caritas diocesane hanno dato seguito anche alle attese dello Stato e delle Istituzioni, in difficoltà nel dare una risposta ai bisogni, realizzando grazie ai contributi pubblici ricevuti, un sistema di ospitalità diffusa, a piccoli gruppi, in Parrocchie e in ambienti di proprietà ecclesiastiche, d’intesa e in collaborazione con il volontariato e le comunità locali, avviando percorsi attenti anche alla massima responsabilizzazione delle persone ospitate e delle comunità ospitanti.
Le Chiese e le Caritas lombarde pongono dunque una domanda e un appello forte alle Istituzioni: a quale destino sono consegnati i migranti salvati dal naufragio nel Mediterraneo? Si sta manifestando, infatti, una grave incongruenza tra il tempo, le energie e le risorse impiegate nel soccorso in mare e il risultato conseguito. Bisogna quindi pensare e mettere in pratica nuove soluzioni, che non si costruiscono evidentemente con i muri, né, com’è stato ipotizzato, con l’affondamento delle imbarcazioni nei porti di partenza, con le espulsioni, e, tantomeno, con la propagazione dell’odio e del conflitto pseudo-religioso.
Certo, costa molto anche accogliere. Tuttavia, dopo aver accolto per mesi e anni siamo, aver profuso energie e risorse, sarebbe davvero uno spreco “congedare” queste persone “sulla strada”, lasciandole senza prospettive e perciò esponendole a grave rischio di emarginazione, sfruttamento da parte di organizzazioni illegali e a condizione di pericolo per sé e per la popolazione.
Il fenomeno migratorio e le comunità cristiane della Lombardia
Non ci è possibile tacere rispetto alle fuorvianti campagne mediatiche che soffiano sul fuoco della paura e che tolgono lucidità all’opinione pubblica
Testo a cura delle Caritas delle Diocesi lombarde
Accoglienza profughi: la lettera del Vescovo ai fedeli
“Nessuno può chiederci di non accogliere e abbracciare la vita dei nostri fratelli, soprattutto di quelli che hanno perso la speranza e il gusto di vivere. Come è bello immaginare le nostre parrocchie, comunità, cappelle, non con le porte chiuse, ma come centri di incontro tra noi e Dio, come luoghi di ospitalità e accoglienza”. È questo uno degli ultimi appelli, ma non l’unico, che Papa Francesco ha indirizzato al mondo nell’ omelia pronunciata domenica scorsa, 12 luglio, durante la s. Messa in Paraguay.
Indicazioni pastorali per l'accoglienza dei profughi nelle parrocchie
Lettera del Vescovo Oscar alle Comunità parrocchiali della Diocesi, ai Presbiteri, ai membri dei Consigli Pastorali e della Caritas, alle Aggregazioni Laicali
Profughi - Comunicato Stampa
In merito alle notizie apparse oggi su diversi organi di stampa online relative ad una “protesta inscenata questa mattina da alcuni richiedenti asilo davanti alla sede della Caritas diocesana” si offrono alcune brevi puntualizzazioni al fine di dare la giusta dimensione a quanto accaduto e non alimentare versioni parziali o in alcuni casi false che anche in queste ore stanno dando vita a preoccupanti reazioni sui social network.